RIEMPITE IL BICCHIERE DEI VOSTRI BAMBINI!
Immagina che ogni bambino abbia un bicchiere interiore che ha bisogno di essere riempito di affetto, amore, sicurezza e attenzione. Con un bicchiere pieno, i bambini sono più cooperativi, felici, fiduciosi e creativi.
Con un bicchiere vuoto, i bambini sono meno collaborativi, più tristi, annoiati, insoddisfatti e bloccati in comportamenti che non ci piacciono e che spesso li mettono nei guai.
Forse non tutti lo sappiamo, ma uno dei nostri più grandi compiti di genitori è donare ricariche emotive.
E come possiamo farlo? Offrendo ai bambini la nostra completa attenzione, soddisfando le loro esigenze, dando loro la possibilità di scegliere, ascoltandoli e offrendo loro incoraggiamento, comprensione, gentilezza e compassione.
L’amore, l’affetto e il gioco possono riempire il bicchiere dei bambini fino a farlo traboccare.
Una risata allenta la tensione, e la vicinanza aiuta i bambini a riprendersi dopo un turbamento, una delusione, un litigio o qualsiasi altro problema che hanno incontrato.
Un bicchiere pieno e una profonda connessione genitore-figlio creano sicurezza e questa spinge i bambini ad agire in modo cooperativo, con fiducia e flessibilità.
Quando non accogliamo o respingiamo le richieste emotive e i sentimenti dei bambini, perdiamo l’occasione di di connetterci e sintonizzarci con i nostri figli, di farli sentire importanti, accolti, visti, ascoltati, capiti, considerati, rispettati e amati.
Scommetto che anche tu, ora e fin da bambino/a hai sempre voluto sentirti amato/a, capito/a, rispettato/a, visto/a, ascoltata/o e accolta/o!
E come genitore, non vorresti forse essere il primo ad accogliere e nutrire questi sani e naturali bisogni di tuo figlio?
E scoprire che queste ricariche emotive si possono offrire nella quotidianità delle piccole cose, con semplici gesti e un'amorevole presenza, non è una bella sensazione?
Da psicoterapeuta che si occupa anche di adolescenti e adulti, ti svelo anche una sorprendente caratteristica di queste ricariche emotive.. e cioè che non si esauriscono in un'ora o in un giorno, ma vanno a creare una riserva profonda e stabile che sarà di fondamentale importanza e utilità quando tuo figlio sarà un adolescente e, più tardi ancora, un adulto, magari un genitore a sua volta.
- sorriso amorevole
- abbraccio caldo
- carezza gentile
- nomignolo affettuoso
- ascolto attento
- cantare la sua/vostra canzone preferita
- lanciarlo in alto, ballare insieme, ecc..
- solletico (se gradito) o altro che lo faccia ridere
- fare insieme il suo gioco preferito del momento
- proporre di aiutarti a fare qualcosa in casa
- fargli uno scherzetto simpatico o una piccola sorpresa gradita
- passare un po' più di tempo con lui (magari a tv spenta e senza cellulare)
- dire "ti voglio tanto bene"
- dire "sono qui per te"
- dire "sono contenta di vederti/essere insieme a te
- chiedere "cosa posso fare per te/come posso aiutarti?"
- chiedere "di cosa hai bisogno?"
- chiedere "cosa ti piacerebbe fare insieme ora?"
- chiedere "cosa ti è piaciuto della giornata di oggi?"
- chiedere "cosa è stato più difficile per te oggi?"
Se ti è piaciuto questo articolo o ti sembra utile per altri, condividilo!