Nella nostra vita di mamme e papà ci può capitare di sentirci bloccati, afflitti o affaticati, magari anche come se andassimo avanti per inerzia.
Ci chiediamo dove sbagliamo, come mai non riusciamo ad essere i genitori che vorremmo essere.
Facciamo confronti e ne usciamo malconci, come se gli altri riuscissero a fare tutto meglio, come se i figli degli altri fossero più "facili da gestire".
E rimuginiamo, stiamo male e magari evitiamo di fare cose che prima facevamo volentieri o le continuiamo a fare ma senza entusiasmo.
Se ci troviamo in questo punto del nostro percorso di genitori, o se vogliamo prevenire, ci sono alcune domande che possiamo farci per cambiare qualcosa nel qui e ora e avvicinarci alla mamma o papà che vorremmo essere.
Di solito navighiamo in cerca di risposte, ma è difficile che ci siano soluzioni generali che vadano bene per tutti, perché non esiste un solo tipo di genitore ideale.
Esiste il genitore che vuoi essere tu, in base ai tuoi valori e a quello che tu ritieni importante nella tua relazione con tuo figlio.
Parti dal fondo di questa immagine e prova a rispondere sinceramente, senza pensare a cosa potrebbero dire o pensare gli altri.
Se ti serve, ad ogni domanda chiudi gli occhi per concentrarti meglio e lasciare che le risposte emergano dal profondo di te stesso.
Non ci sono risposte giuste o sbagliate in assoluto. Vanno bene quelle che senti giuste per te, quelle che sono in linea con il tipo di genitore che vorresti essere.
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