Se sei un genitore ti sarà capitato spesso di trovarti davanti a tuo figlio che piange di rabbia, frustrazione, impotenza, paura ,tristezza, per qualcosa che non è riuscito a fare o non ha potuto avere o magari perché si è fatto male. Vero?
In quei momenti, soprattutto se avevi fretta, o se eri in presenza di altre persone potresti aver fatto alcune cose che in realtà non sono utili e spesso anche dannose. Con questo video non voglio farti sentire un cattivo genitore, ti assicuro che alcune di queste cose le ho fatte anch’io e le facciamo tutti soprattutto nei momenti difficili per noi.. Ma proprio per questo, vorrei darti uno spunto per riflettere sull’efficacia e utilità delle tue risposte al pianto di tuo figlio e l’occasione di migliorare e di andare verso il genitore che vorresti essere.
Ecco quindi le 5 cose che potresti aver fatto,, figlio piange:
- Tempo/luogo: “Non ora, sono impegnato, siamo in ritardo, non qui”
- Motivazioni, spiegazioni, soluzioni: chiedergli perché ha fatto quello che ha fatto, spiegare perché non si fa, proporre soluzioni al problema.
- Invalidare lui/lei e le sue emozioni: “Non piangere, Piantala di frignare, non c’è motivo di aver paura! ”ecc..
- Prese in giro: “Guarda il nostro esploratore coraggioso, non è più tanto coraggioso adesso, eh!?! Cosa credevi di fare?”
- Minacce: “O la smetti di piangere adesso o ti darò io una buona ragione per farlo!”
Tutte queste nostre risposte, sebbene talvolta sensate o comunque comprensibili, giustificabili… non sono le migliori risposte che possiamo dare ai nostri figli.. E non devi credermi sulla parola.. Puoi basarti sulla tua esperienza personale! guarda il video per scoprire perché…e cosa potresti fare di diverso!